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COL FUOCO NEL CAMINO
Come scegliere un camino: tipologie, dimensioni e costi
Sta arrivando la bella stagione e sono finite le brutte giornate fredde e senza sole, ma se state per ristrutturare casa dovete pensare come il prossimo inverno vorrete riscaldare il vostro soggiorno.
Per decidere qual è la soluzione migliore è necessario valutare diversi fattori: dalle necessità strutturali affinché si possa installare un camino in casa, alla spesa economica e di consumo energetico, alla scelta del modello più adatto alle vostre esigenze.
Allora come scegliere il caminetto?
DOVE POSIZIONARE IL CAMINO E QUALI DIMENSIONI E AMBIENTE SCEGLIERE
Photo: Pinterest
La prima cosa importante da chiedersi è dove collocare il camino in casa. Dovrete scegliere l’ambiente in cui inserirlo e valutare bene lo spazio a disposizione. Per il funzionamento del camino è necessaria la presenza di una cappa che, tramite il tiraggio, avrà il compito di incanalare il fumo all’interno della canna fumaria per poi espellerlo attraverso il comignolo. Proprio la canna fumaria rappresenta uno di quegli elementi che possono incidere sulla possibilità di inserire un camino in casa; dovrà essere inserita nel muro oppure collocata davanti alla parete.
Di solito il soggiorno o il salotto sono le stanze dove si posiziona il camino in casa. Evitate di inserirlo in cucina o in altri ambienti in cui sono già presenti apparecchi a combustione. La stanza ideale dovrebbe essere ben arieggiata e dotata di una presa d’aria esterna che assicuri un continuo ricambio dell’aria.
In base ai metri quadri dello spazio sono necessarie delle dimensioni da rispettare:
- Per ambienti di circa 20 metri quadri il focolare dovrà avere altezza di 50 cm, larghezza di 60 cm e profondità di 35 cm; la canna fumaria avrà larghezza e profondità di 20 cm;
- per ambienti di circa 30 metri quadri le dimensioni dovranno essere di 75 cm di larghezza, 60 cm di altezza e 37 cm di profondità; anche in questo caso la canna fumaria dovrà essere di 20 cm sia in larghezza che in profondità;
- per ambienti di circa 40 metri quadri la bocca del camino dovrà avere circa 95 cm di larghezza, 71 cm di altezza e 40 cm di profondità; per la canna fumaria larghezza e profondità dovranno essere di 26 cm;
- per ambienti che superano i 60 metri quadri parliamo di 115 cm di larghezza, 82 cm di altezza e 45 cm di profondità; la canna fumaria dovrà avere una larghezza di 38 cm e una profondità di 26 cm.
TIPOLOGIE E MODELLI DI CAMINI
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Una volta deciso dove collocarlo, non resta che scegliere tra i tanti tipi di camino a disposizione. Sono molti i caminetti che utilizzano tecnologie avanzate permettendovi di risparmiare sui consumi rispettando l’ambiente:
CAMINO APERTO
Si tratta della soluzione più classica, quella che regala probabilmente il miglior effetto a livello estetico e crea un’atmosfera calda e accogliente; alimentato a legna, ma a livello di prestazioni termiche non è la soluzione più efficiente poiché il calore tende a disperdersi nell’ambiente sfruttando mediamente solo il 20% del potenziale di riscaldamento.
CAMINO APERTO VENTILATO
Una soluzione molto simile alla prima ma con una capacità di efficienza termica di circa il 40%; in questo caso il calore prodotto dalla combustione a legna, viene propagato nell’ambiente attraverso dei veri e propri condotti di aerazione permettendo così il recupero del calore dal camino aperto.
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CAMINO CHIUSO
Questo tipo di camino è costituito da una struttura solitamente in ghisa o acciaio e chiusa con un vetro ceramico che ha la capacità di resistere a temperature molto elevate (un massimo di 800° C). Tra i vantaggi di questa soluzione vi sono la capacità di sfruttare al meglio la combustione per ottenere calore (60-80%), la capacità di rimanere attivo anche fino a 10 ore e la maggiore sicurezza dovuta alla struttura chiusa. Tra le soluzioni moderne più diffuse vi è il camino monoblocco che può funzionare a legna o a gas (separatamente o in maniera combinata) e consente la propagazione del calore anche in ambienti vicini se impostato per garantire la canalizzazione dell’aria.
CAMINO CHIUSO VENTILATO
Si tratta di una soluzione che riprende le caratteristiche del camino chiuso e di quello aperto ventilato con un rendimento dell’80%; anche in questo caso avreste una durata superiore e una riduzione della spesa per il combustibile.
TERMO CAMINI
Soluzione molto conveniente da poter utilizzare come alternativa all’impianto di riscaldamento e da poter sfruttare anche per produrre acqua calda. È proprio l’acqua a svolgere il ruolo fondamentale poiché il calore prodotto dalla combustione riscalda il fluido che a sua volta andrà a scaldare i radiatori; sono presenti anche soluzioni di termocamini ad aria.
CAMINI PREFABBRICATI
Sono dei blocchi precostituiti e pronti per essere installati. Possono essere finiti, semi finiti o al grezzo: nel caso di camini prefabbricati finiti l’unico passaggio necessario è il collegamento alla canna fumaria, invece i camini prefabbricati semi finiti sono rifiniti nelle varie parti ma devono essere assemblati al momento dell’installazione. Infine, i camini prefabbricati grezzi sono costituiti dai vari elementi tecnici ma richiedono l’intervento di un esperto per l’assemblaggio.
TIPI DI ALIMENTAZIONE DEL CAMINO
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Oggi giorno ci sono vari tipi di alimentazione che permettono a chi non ha l’uscita della canna fumaria di avere un camino in casa:
CAMINO A LEGNA
La soluzione classica è quella preferita da chi ama lo scoppiettare della fiamma e l’atmosfera che si crea in casa grazie al calore del fuoco. Per contro, offre una resa termica inferiore soprattutto se si sceglie un camino chiuso. Punto a suo vantaggio è il prezzo del combustile: il costo di un quintale di legna si aggira tra i 9 e i 14 €;
CAMINO A PELLET
La soluzione più ricercata sia per il basso impatto ambientale che per la maggiore resa termica garantita; funziona utilizzando legno di scarto che viene poi lavorato attraverso un processo di pressatura. Permette quindi una maggiore efficienza rispetto al camino a legna ma è necessario che sia collegato alla corrente elettrica per funzionare e il costo al quintale è di circa 30 €.
CAMINO ELETTRICO
Si tratta di un camino che funziona a corrente elettrica e riscalda l’ambiente per irradiamento mostrando nella parte esterna una fiamma. Io li consiglio per ambienti di piccole dimensioni poiché consentono un riscaldamento che si aggira intorno ai 2000 W. Attenzione: i costi (associati alla bolletta elettrica) aumenteranno significativamente rispetto alle due soluzioni precedenti.
CAMINO A BIOETANOLO
Soluzione ecologica pensata proprio per ridurre le emissioni inquinanti e riesciure a scaldare gli ambienti in maniera più efficiente e nel rispetto dell’ambiente. Funziona attraverso la lavorazione delle biomasse che producono alcool etilico generando la produzione di anidride carbonica e vapore acqueo con una resa termica non indifferente. Un litro di bioetanolo consente una produzione media di 3-4 kWh. Ottima soluzione per affiancare il riscaldamento tradizionale e riscaldare gli ambienti donando alla casa un tocco di stile.
QUANTO COSTA UN CAMINO?
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Facendo una ricerca sul web, mediamente il prezzo di un caminetto per un’abitazione di circa 80 mq varia dai 1.000 ai 6.000 €
PREZZI DEI CAMINI LEGNA è difficile fornire una stima precisa perché in questo caso incidono la grandezza, i materiali e i rivestimenti scelti. Partiamo da un minimo di 1.500 € fino ad arrivare anche a 10.000 €.
PREZZI DI CAMINI A PELLET fra i 2.000 e i 4.000 €
PREZZI DI UN TERMO CAMINO ad acqua variabile da i 2.500 ai 6.000 €. Invece nel caso di un termo camino ad aria mediamente il costo è di 2.500 € circa
PREZZI DI UN CAMINO ELETTRICO in questo caso si tratta di prezzi più contenuti che possono arrivare fino ad un massimo di 1.500 €
PREZZI DI CAMINI A BIOETANOLO dipendono tantissimo dalle dimensioni e dal design scelti. Per quelli più piccoli il prezzo massimo è di circa 1.000 o 2.000 €. Per il combustibile i prezzi si aggirano mediamente tra i 3 e i 6 €.
A questa piccola panoramica generale vanno poi aggiunti i costi relativi alla manodopera (30 € al mq) e alla manutenzione della canna fumaria da effettuare ogni anno con un costo che può arrivare fino 300 €.
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È un libro bellissimo da leggere, un camino acceso (Anonimo)
Difficile vero? Nel prossimo articolo approfondirò di più i tipi di design del camino: classico, moderno, minimal, i tipi di materiali che si possono utilizzare, ecc…
Photo: Acqualagna Camini
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